Solitamente siamo abituatia a mangiare un buon piatto di spaghetti all’Assassina direttamente al ristorante (e per ciò ho scritto anche una guida che trovate qui) ma se questo non può avvenire per vari motivi gli spaghetti si possono fare tranquillamente a casa e seguendo le mie indicazioni vedrete che sarà un gioco da ragazzi.
Non è un piatto che si fa in pochi minuti di regola ce ne vogliono una ventina ma sarà una vera soddisfazione portarli in tavola.
Prima di scrivervi la ricetta e soprattutto i vari passaggi ci terrei a indicarvi i comuni errori che spesso si commettono anzi che vengono fatti quando si prepara il piatto.
Innanzitutto cominciamo a dire che di regola servirebbe una padella di ferro ma visto che non tutti (io inclusa) non la possiedono vi do una bella notizia una buona antiaderente va più che bene.
Altro mito da sfatare: gli spaghetti non si sbollentano prima ma vengono cotti o meglio risottati direttamente nella padella con il pomodoro. Non fate questo errore primo perchè la ricetta originale non lo prevede ma poi il gusto finale è diverso e di molto anche.
Bruciacchiata molto si o no? Chi come me ha mangiato la versione originale al Sorso preferito storico ristorante dove il piatto è nato sa che in realtà li non vengono serviti molto abrustoliti anzi di quello ce n’è davvero poco, in molti altri posti invece vige la regola del bruciamoli fino a che possiamo. Errore uno perchè non fa bene due perchè in questa maniera lo spaghetto rischia di seccarsi e di diventare troppo duro e biscottato. Per me la verità sta nel mezzo ossia una  leggera crosticina deve esserci ma nel complesso lo spaghetto deve essere cremoso.
Piccante si piccante no? Non c’è neanche da chiederlo si deve essere piccante altrimenti non è una Assassina
Ultimo punto che vorrei affrontare è questo : la stracciatella sull’Assassina non ci va, punto e basta.
Con tutto il rispetto dovete spiegarmi perchè continuate a mettercela se non volete sentire troppo il piccante, rovinate il piatto lo stravolgete e non va bene. La stracciatella quindi evitatela
ed evitate anche chi vi dice che così è più buona o che così è la ma rivisitazione perchè vuol dire che non rispetta per nulla questo  piatto.

Una volta che avete ben chiari questi aspetti passiamo alla ricetta vera e propria che non ha dosi precise credo che sull’assassina si vada davvero molto a occhio soprattutto quando ci si accorge che il liquido di cottura si sta esaurendo li dovete essere bravi ad aggiungere qualche mestolo di acqua calda poco per volta per far si che la pasta finisca la cottura senza che si secchi o rimanga troppo “annacquata”.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • 200 gr di spaghetti
  • 350 ml di passata di pomodoro
  • 100 ml di acqua
  • aglio
  • peperoncino fresco o secco
  • olio 5 cucchiai almeno

PROCEDIMENTO

  1. Preparate un brodo con acqua, 300 g di passata di passata di pomodoro e il concentrato quanto basta per ottenere un brodo di un colore rosso vivo. Aggiungete il sale e portate a ebollizione
  2. In una casseruola unite l’aglio,  l’olio (abbondate) , il peperoncino fresco tritato e portate a fiamma non alta
  3. Quando l’aglio comincerà a dorare, togliete gli spicchi e alzate la fiamma. Versate ora la passata rimanente.
  4. Solo quando la salsa si sarà asciugata potrete poggiare  gli spaghetti cercando di schiacciarli sul fondo senza romperli facendo in modo che l’olio si distribuisca sulla pasta e che li tosti.
  5. Dopo un paio di minuti di tostatura della pasta aggiungete il liquido creato all’inizio. Un mestolo per volta e soprattutto non direttamente sulla pasta ma sui lati della padella. La pasta non dovrà mai “affogare” nell’acqua.
  6. Con una spatola di ferro girate gli spaghetti da un lato e dall’altro. Aggiungete altro liquido quando serve sempre come al punto 5
  7. Continuate così fin gli spaghetti dovrebbero essere finalmente pronti.

 

 

Potrebbe non uscirvi subito la prima volta alcuni spaghetti saranno più cotti, altri saranno più al dente o croccanti, è assolutamente normale,  ma vi assicuro che con un pò di manualità ce la farete e sarete orgogliosi di questo piatto.

Una volta capita la tecnica potete anche realizzare l’Assassina con le rape stufate ricetta che trovate nel blog.