Da quando Matera è diventata capitale della cultura due anni fa nel 2019 tutti ne hanno cominciato a parlare, tutti l’hanno visitata e tutti hanno cominciato ad amarla. Questa cosa io la ritengo davvero assurda perchè Matera è una delle città più belle non solo italiane ma a mio avviso anche nel mondo, nessuna è come lei tanto tanto che nel 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Matera è una città dalla storia affascinante e complessa: città di confine, di contrasti, di competizione e fusione tra paesaggi, civiltà, culture diverse.
Vale assolutamente una visita sia dal punto di vista storico culturale ma anche gastrononico perchè la cucina lucana è interessante e ha radici profonde con la terra.


Si basa prevalentemente sull’uso di carne suina e ovina, legumi, cereali e verdure, con l’aggiunta di aromi come peperoncino, polvere di peperone crusco e rafano ma prende anche qualche contaminazione dalla pugliese daltronde le due regioni sono davvero distanti pochissimi km.
In città troverete molti ristoranti tipici che fanno cucina del territorio e recentemente ho provato la Grotta nei Sassi che si trova in pieno centro storico di Matera , in una cornice suggestiva che ricorda i vecchi ristoranti del primo Novecento all’interno di una grotta nei famosi Sassi, e oltre alle sale interne ha una fantastica terrazza panoramica molto gettonata anche a dicembre soprattutto dai turisti.
La particolarità di questo ristorante è che non fa solo cucina locale ma anche specialità di mare quindi soddisfa un pò tutti i palati ma venendo io da Bari ho scelto di assaggiare qualcosa del luogo.


E’ sicuramente molto bello e interessante pranzare all’interno di una grotta nei sassi di Matera anche se poi ovviamente il locale è ben curato ed elegante. Da un rapido sguardo al menù mi accordo che ci sono molti prodotti km 0 e quindi assaggio un piatto di salumi e formaggi locali rigorosamente accompagnato dal pane di Matera che è perfetto e buonissimo tantochè lo finisco quasi tutto.

Tra la selezione dei formaggi non manca il tipico Caciocavallo Podolico Lucano e la ricotta con il miele deliziosa e vi dico anche che il piatto era molto abbondante ad un prezzo basso per tutto quello che hanno portato ma la delizia credetemi è stata assaggiare le polpette di pane con il sugo della domenica. Di solito in Puglia noi le polpette di pane le facciamo piccoline e le friggiamo tanto che poi risultano a volte anche un pò secche invece queste erano diverse innanzitutto grandi morbide e profumate, troppo buone e non vi dico il sugo che le accompagnava tanto era buono che mi ha fatto fare la scarpetta e quando si fa la scarpetta vuol dire che il piatto è stato molto gradito.


Unico neo della giornata era l’assenza del peperone crusco che pur essendo in menù purtroppo era finito e di questa cosa mi sono molto dispiaciuta perchè era da molto che desideravo mangiarlo, ma una volta uscita dal ristorante ho deciso di comprarlo e portarmelo comunque a casa.


A quel punto per concludere il mio pranzo ho deciso di prendere un primo anche perchè rispetto ai secondi in menù che erano pochissimi questi erano tutti decisamente interessanti ma quello che ha destato subito la mia curiosità erano i ferricelli con fonduta di caciocavallo podolico, gocce di basilico funghi cardoncelli e pane croccante al pepone (una paprika). Forse molti di voi non lo sanno ma i ferricelli sono un tipico formato di pasta lucana e il loro nome deriva dal ferretto, un’asticella di ferro, utilizzato per dare la forma allungata alla pasta, simili alle trofie per farvi capire ma più grandi e a mio avviso decisamente più buoni anche perchè adatti a molti sughi casalinghi infatti sono considerati come da noi le orecchiette la pasta ufficiale della domenica


Un buon primo piatto tipico dove nonostante fosse presente la fonduta di caciocavallo, essa non risultava stucchevole o pesante e poi la mollica croccante con il pepone era l’elemento che dava una marcia in più al piatto .
Se questo era un piatto locale l’altro primo piatto le orecchiette di grano arso con vongole gamberi e zucchine (sostituzione effettuata per assenza dei fiori di zucca terminati) al profumo di arancia è stata davvero un ottima sorpresa perchè perfetto in tutto dalla cottura della pasta al condimento abbondante e poi quel profumo di arancia era perfetto e inebriante. Vi dico solo che oltre al peperone crusco poi abbiamo comprato in una bottega pure queste orecchiette…che inseriremo nel menù di Natale!
Un ristorante davvero di buona qualità a partire dal servizio (hanno pure ospitato all’interno il mio cane) professionale educato e cordiale, la cucina ha un servizio veloce e i piatti alla fine erano tutti buonissimi nessuna nota stonata e considerando la location incredibile all’interno dei sassi di Matera i prezzi per me sono davvero ottimi.
Per me il massimo sarebbe ritornarci in primavera con un pò di caldo in più e mangiare all’esterno godendo della meravigliosa vista sulla città.