Possono mai due mondi diversi come la moda e la cucina incontrarsi e creare qualcosa di frizzante ed elegante?
Si ed è questa la sensazione che ho provato quando sono stata da Eddycola ristorante nel pieno centro della città con una bella sala, un imponente bancone bar e una cucina a vista, così diverso dagli altri che sembrava quasi di stare in un altra città.
Pur avendo un interno ben studiato e chic l’atmosfera che si respira è amichevole, professionale e briosa ed il tipo di cucina che viene proposta è basata sulla tradizione della nostra meravigliosa Puglia.
Già quella tradizione che spesso viene tanto decantata ma che poi all’atto pratico risulta poco vicina a quella originale più che nelle ricetta nel tipo di materia prima impiegata spesso non del territorio.
Nel caso di questo ristorante ciò non accade perchè al comando della cucina c’è lo chef Alessandro Pizzuto che la tradizione l’ha imparata da sua nonna e che dopo varie esperienze in vari ristoranti italiani affiancandosi allo chef Scalera ha avviato anche un progetto ristorativo a Bari.
La sua cucina (che seguo da un pò di tempo) ormai per me è diventata riconoscibilissima in primis dal punto di vista visivo; i suoi piatti sono pieni di colore, precisi in ogni dettaglio che già vedendoli sanno di buono ma quello che più apprezzo e l’uso che fa delle materie prime che sono tutte della nostra terra con rispetto delle varie stagionalità. Molti di voi forse non sanno che se tutti rispettassimo questa regola non ci sarebbero così tanti rincari sul mercato.
Non c’è portata del menù di Eddycola che non contenga almeno due elenti tipici pugliesi, spazio quindi al pesce che predomina alle verdure e anche con mio grande piacere alle zuppe cosa non facile da trovare di solito.
Quella sera ho assaggiato un risotto alle rape in due consistenze con mandorle e colatura di alici che mi ha letteralmente conquistata perchè in quel piatto c’era “semplicemente” l’idea di portare in maniera diversa uno dei piatti tipici delle cucina pugliese orecchiette e rape. E sono le idee che fanno la differenza
come anche il fatto di aver creato un piatto di carne e pesce insieme è un azzardo che non tutti avrebbero il coraggio di fare.
Il coraggio in cucina per uno chef è anche quello di avvalersi di giovani e volenterosi collaboratori a cui insegnare i trucchi del mestiere come lo chef Pizzuto fa con una giovane promessa il sous chef Alessandro Fasano classe 2001 (la Generazione Z avanza!!) che sin da piccolo lavorando nella cucina del ristorante di famiglia ha realizzato che questa sarebbe stata la sua strada e grazie alla passione fra pochi mesi realizzerà un bel traguardo quello di frequentare l’Alma la prestigiosa universià di gastronomia fondata da Gualtiero Marchesi.
Con tutti questi elementi Eddycola non può che attirare l’attenzione di chi ama una cucina fatta di ricerca e di sostanza oltre che inserirsi nel panorama cittadino dei locali più trendy del momento
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