C’era una volta una vecchina che viveva in un paesino a strapiombo sul mare.

C’era una volta una vecchina che, nel periodo pasquale, preparava “a papriugh”.

C’era una volta una banda di nipotini golosi in attesa de “a papriugh” per poterci far colazione il mattino di Pasqua.

C’era una volta una vecchina che, impastando pochissimi ingredienti, sfornava meraviglie.

C’era una volta un foglietto di carta a quadretti su cui la vecchina disegnava cuoricini e animaletti da intagliare sulla pasta tirata.

C’era una volta un quadernetto con la copertina blu, mai aperto da nessuno, che conteneva le ricette segrete della vecchina.

C’era una volta una vecchina che, pantofole e giacchetto sulle spalle, correva, con le sue teglie, verso il forno a legna del paese per farle venire più buone e farle cuocere ancora meglio.

C’era una volta una nipotina appassionata di cucina.

C’era una volta una nonna vecchina che, per la prima volta, regalava alla sua nipotina, appassionata di cucina, un quadernetto con la copertina blu.

C’era una volta (e c’è ancora) due Sisina in cucina! (ed una delle due sono proprio io!)

INGREDIENTI

  • 500g farina
  • 2 uova
  • 150g zucchero
  •  ½ bustina di lievito per dolci
  • ½ bustina di ammoniaca sciolta in pochissimo latte
  • 50ml olio
  • scorza di limone grattugiata

PROCEDIMENTO

  1. Impastare la farina con le uova, lo zucchero e l’olio.
  2. Aggiungere il lievito e l’ammoniaca, la scorza di limone ed impastare per bene fino ad ottenere un panetto morbido ma compatto.
  3. Stendere (abbastanza finemente) e ricavare i biscotti.
  4. Spennellare con un po’ di latte.
  5. Cuocere a 180° per circa 15-20 min.

Glassare con un po’ di buon “sclepp” (ricetta segreta “ad occhio” di nonna) e decorare come più vi piace!

Articolo a cura di SalePepe

Complementari eppure opposte come il Pepe ed il Sale, siamo semplicemente questo dal lontano 2014.Due vite ingarbugliate e lontane anni luce che sembrano non potersi mai incontrare e che, invece, spesso e volentieri si ritrovano sulla stessa lunghezza d’onda, km di distanza collegati fra loro dal profumo di una torta appena sfornata che si spande.
Terry, da sempre assolutamente Pepe, carattere fumantino e broncio continuo per questa o quell’altra cosa, come la spezia rende tutto più piccantino, così lei porta sempre un pizzico di brio.
Claudia, nessuno può mai essere più Sale di lei. Come il sale, in piccolissime quantità, può migliorare il sapore di qualsiasi minestra così lei, timida ed in punta di piedi è capace di stravolgere totalmente ogni cosa, rappresenta quel tocco di sapidità imprescindibile per mantenere sempre il giusto equilibrio.
Corri a cercare @pepe_esale_ su Instagram ed entra nel nostro mondo, ti accoglieremo con tutti gli onori, esattamente come una nonna pugliese. Promesso!