La Puglia è una terra ricca di artigi(ania)nato e di artigiani ma una come Ania non l’avevo mai trovata, ha letteralmente attratto la mia attenzione con una sua foto una voltasu Instagram. Aveva postato una focaccia che mi ha fatto venire fame solo a vederla, ma guardandola meglio mi sono accorta che era di  stoffa.
Immaginate il mio stupore era così ben realizzata da sembrare vera. Mi sono quindi soffermata sul suo profilo ed ho scoperto e amato da subito il suo brand.

Puglia di Stoffa nasce nel 2016 con l’obiettivo di diffondere le gioie pugliesi in giro per il mondo, per esportare e far vedere a tutti la fierezza di essere e di appartenere a questa terra. Le opera di Ania sono destinate a tutti i pugliesi ma soprattutto a chi di questa terra non è originario ma ne è rimasto affascinato durante una vacanza e vuole portarsi con se un portachiavi una spilla un gioiello un centrotavola o un arredo raffigurante un tarallo un panzerotto un pezzo di focaccia ma di stoffa.
“I prodotti d’artigianato non sono per forza utili, sono però emozioni tascabili così, se vi chiedono: “Che dovete andare facendo con i panzerotti attaccati sulle magliette?” Voi rispondete fieri: “I pugliesi, facciamo i pugliesi!”

L’idea di Ania è unica nel suo genere si definisce una persona nata curiosa che ha avuto la fortuna di avere il sostegno dei suoi genitori e che hancominciato ad imparare il “mestiere” per via di sua madre sarta che le ha insegnato a cucire:
“Grazie a mia madre sarta, posso dire di avere la stoffa  per questo lavoro! Ho sempre osservato le mani di mia mamma muoversi sui tessuti, la imitavo, poi sperimentavo, smontavo e davo nuova vita alle cose!
Gli studi del ricamo del restauro del tessuto antico e della pittura e decorazione all’Accademia delle Belle Arti hanno completato il quadro e così quest’anno ha finalmente deciso di registrare il suo marchio e cominciare a pensare in grande.
Ed ecco che ho deciso di intervistarla e rivolgerle alcune domande per farvela conoscere:

Donatella : Ciao Ania benvenuta su donatellanitri.com ci racconti come ti è venuta questa idea?
Ania: L’idea di creare cibo di stoffa risale al 2016 grazie a un mercatino natalizio svolto nel resort Borgo Egnazia. Finito l’evento, i miei cibi di stoffa nati per gioco son tornati nel cassetto, forse perché non ci credevo abbastanza o perché come penso e dico spesso ogni cosa ha il suo tempo o forse perché aspettavo che qualcuno ci credesse più di me. Poi, con la pandemia, sono stata ferma per più di un anno col mio lavoro di wedding designer e serviva un piano B (adoro i piani B!) così ho aperto quel cassetto, tirato fuori i miei cibi di stoffa e con l’aiuto della mia social media manager e di mio marito a marzo ho registrato il marchio e ci siamo lanciati nell’avventura per me più inaspettata: Puglia di Stoffa.
Ho creato tanti nuovi prodotti, sono stata inondata di affetto e approvazione. Ero sorpresa e felice che il mio percorso artistico fosse finalmente condiviso e amato, ma ero anche confusa. Pensavo fosse solo un momento di interesse passeggero verso i miei prodotti, invece le soddisfazioni continuano ad arrivare
e oggi sono un brand conosciuto e riconosciuto.

Donatella: Da dove prendi l’ispirazione?
Ania: Prendo ispirazione da quello che ho intorno tutti i giorni a tavola, dai ricordi dei profumi e dei sapori della cucina dei miei nonni. Mi ispiro anche alle richieste stravaganti che mi arrivano, “Ania puoi prepararmi questo?”, “Ania, ti ordino 3 taralli, 4 mozzarelle e 2 pomodori”.
Credetemi che per me che amo il cibo, fare un lavoro in cui ricevo ordini come se fossi la bottega di fiducia è il massimo del divertimento!

Donatella: Qual è la creazione di cui vai più orgogliosa?
Ania: La creazione di cui vado più fiera è senza dubbio il riccio di mare nonché il primo cibo di stoffa realizzato, poi sicuramente ci sonovla focaccia barese e il caciocavallo. Grazie ad Anna Dello Russo che mi ha selezionata per la sua bottega, ho ricevuto anche boom di richieste di friselle.

Donatella: Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ania : I miei progetti futuri includono la collaborazione con altri artigiani e abbinare tecniche e prodotti diversi, anche di mondi differenti. Nel futuro prossimo, invece, sono già proiettata al Natale con tante novità!

Donatella: Se potessi esprimere un desiderio su quale star vorresti vedere le tue creazioni?
Ania: Mi piacerebbe vedere Sofia Loren davanti a uno dei miei piatti di spaghetti al pomodoro di stoffa: credo lo apprezzerebbe e le strapperei un sorriso!
Se devo pensare oltreoceano, mi piacerebbe vedere Madonna con un mio panzerotto pugliese attaccato alla sua Gucci. Ama la nostra Puglia e siamo nate lo stesso giorno! Che magnifico regalo sarebbe!

 

Puglia di Stoffa è uno dei brand più interessanti del panorama pugliese e sono felice di averla intervistata se volete seguirla guardare le sue creazioni e acquistarle ecco i suoi riferimenti

Ania Calefati

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