Lolita Lobosco è solo l’ultimo dei tanti film cortometraggi e serie tv girati a Bari.

Negli ultimi anni in generae tutta la Puglia ha subito una fortissima richiesta di set cinematografici e televisivi,  infatti io stessa mi sono ritrovata molto spesso a vedere strade chiuse al traffico pedonale con camion parcheggiati sotto le location prescelte.

Oggi vorrei ripercorrere con voi alcuni dei film che secondo me hanno mostrato meglio Bari dal Punto di vista prettamente paesaggistico mettendo bene in luce l’anima di questa bellissima città.

(foto fonte www.lagazzettadelmezzogiorno.it)

Partiamo dal 1973 con un film che ha fatto storia “Polvere di Stelle” interpretato dai grandissimi

Alberto Sordi e Monica Vitti che interpretano due coniugi attori di avanspettacolo nell’Italia fascista

Che arrivano a Bari creando al Petruzzelli uno spettacolo che avrà molto successo dal titolo appunto

Polvere di Stelle. Bellissimo il film in generale da modo di vedere il Petruzzelli prima del rogo quindi come era una volta, Barivecchia e il vecchio Albergo delle Nazioni che è posizionato sul lungomare
della città. E’ un film che se non avete visto dovete assolutamente vedere perché è un pezzo di storia.

Nel 1991 viene girato La Riffa un film non bellissimo ma molto particolare e che ha fatto molto discutere per la trama dove la protagonista Monica Bellucci si “vende “ in una riffa una lotteria per
pagare tutti i debiti lasciati dal marito morto. Nel film compaiono il circolo della Vela l’hotel Romanazzi Carducci parte di Barivecchia ancora il Petruzzelli e il teatro Piccinni.

E sempre rimanendo sulla scia del gioco e dei soldi parliamo ora di un film girato a Bari nel 2008 tratto dal libro di un altro barese eccellente Gianrico Carofiglio “Il passato è una terra straniera” che mostra un ragazzo della Bari bene stufo del suo ambiente buttarsi sul poker “clandestino”.
Scene  da ricordare sicuramente i due protagonisti Giorgio e Francesco al Molo di san Nicola detto anche al Chiringuito (il nome del bar sotto il porticato) e anche quella dove loro sfrecciano con la macchina ad altà velocità sul lungomare cittadino.

Era invece il 1999 quando usciva “La capa Gira” che per me è il film che identifica meglio Bari negli anni del contrabbando di sigarette e di droga dall’Albania. Un film acuto e pungente che a differenza degli altri ritrae luoghi sconosciuti ai non residenti  e molto popolari quali Corso Sonnino (quartier Madonnella) il sottopassaggio di via Brigata Bari (quartier Libertà) gli ormai abbattuti palazzi di punta Perotti oltre a varie zone di Barivecchia e molti sobborghi popolari. E’ il film che a Bari amiamo di più per due motivi il primo è girato totalmente in dialetto tantochè per la messa in onda sono stati necessari i sottotitoli e poi perchè quasi tutti gli attori sono tutti baresi e rappresentano un po’ tutti noi.
Legato alla capa gira non posso non citare Mio cognato film di Sergio Rubini del 2003 con riprese della città vecchia che richiama in qualche scena il film del 1999. Rubini è comunque un grande protagonista della scena cinematografica barese e pugliese in generale in quanto negli anni avvenire porterà molto spesso la Puglia sugli schermi e si occuperà anche della regia del corteo storico di San Nicola.

Arrivando ai giorni nostri c’è “La vita davanti a sé” con la grandissima Sophia Loren interamente girato a Bari dal lungomare alla città vecchia a San Girolamo film che è in corsa ai Golden Globe un film che se dovesse vincere porterebbe davvero molto in alto questa splendida città.