L’argomento cucina orientale è sempre molto caldo, ogni volta che posto un contenuto social o un articolo a riguardo, questi suscitano sempre molto interesse. Ho scritto e dedicato molti post, articoli, reel ai locali che trattano questa cucina e in questo articolo ho deciso di racchiudere quelli che per me attualmente sono i migliori e che frequento più spesso.

Per gli amanti del sushi, quello dove paghi e ti “sfondi” scusate il termine ma alla fine il mood è questo quando si va ad un all you can eat ci sono due nomi che consiglio: Daiki sushi, Kyoto sushi e Sushic

Il primo è in pieno centro il secondo in zona Carrassi, entrambi fanno un buon sushi lavorano tantissimo (sono sempre pieni) ed hanno una grande varietà di scelta e spesso cambiano anche il menù.

Sono adatti anche a chi non ama il sushi perchè sono presenti piatti  “cinesi”. Se la preferite ma non volete togliere la possibilità a chi sta con voi di mangiare sushi, allora  scegliete il Kyoto rispetto al Daiki che da questo punto di vista è leggermente carente più che di qualità di  quantità di piatti nel menù

Quando invece decido di non badare a spese e di godermi una serata sushi alzando di molto l’asticella scelgo Chotto Chotto ,Taiki sushi o Noh samba che fra di loro sono completamente differenti. Sono del parere che se devo pagare, lo faccio volentieri provando qualcosa di differente e particolare. Ragion sono stata da Chotto Chotto a Molfetta, che in realtà propone una fusion nippo pugliese in un ambiente raffinato, pochi tavoli e tanta tanta qualità delle materie prime. Me ne sono innamorata.

Va bene il sushi ma a me piace molto la cucina fusion, perchè è sempre una scoperta dato che varia in base a chi la pensa e la cucina. Se prima avevamo una nippo pugliese da Noh samba c’è una miscela unica di culture e cucine: mediterranea giapponese, brasiliana e peruviana. Il locale è bellissimo, colorato mi mette davvero tanta allegria e poi è in una posizione incredibile di fronte il teatro Petruzzelli.

Di fusion in fusion usciamo dal centro città e andiamo a Poggiofranco in uno dei primi locali di suhi aperti in città il Taiki che anno dopo anno si è saputo reinventare e ora oltre alla cucina giapponese propone una cucina fusion interessantissima.

Gli amanti della cucina cinese dopo anni di fermo e presenza di solo sushi possono festeggiare perchè grazie a due nuove aperture hanno delle alternative.

Ma cominciamo dall’inizio da quello che secondo me è il miglior ristorante cinese in città Fang Xyang che non accenna a rinnovarsi (ma neanche ci pensa) ma i piatti che propone sono buoni e costano poco. Il nuovo arrivato Rui invece è su un altro pianeta soprattutto dell’arredamento nuovissimo e molto alla moda (anche se ormai sono colori e arredamenti visti e rivisti), dove il menù è simile al primo ma in alcuni casi i prezzi sono addirittura più bassi. Qui abbiamo una punta di sushi e ramen ma non lo consiglio.

Dove invece potete osare di più con dei piatti non commerciali ma molti particolari e tipici è China’s Flavors che nasce come hot pot ma  propone piatti che scritti in cinese capisci neanche cosa siano ma poi li vedi che vengono mangiati dai cinesi stessi e allora li pensi “li provo”.

A metà strada tra Cina e Giappone c’è il ramen, presente in molti menù di ristoranti giapponesi ma quando io ne ho voglia ho un solo nome Ramen Mille Gusti, che fa il Lamian un tipo di noodle cinese, prodotto torcendo, stirando e piegando l’impasto in fili usando il peso dell’impasto. Buono, non molto costoso e pieno di ingredienti.

Ma c’è spazio anche per la cucina coreana U’Kor unico ristorante coreano in tutta la Puglia e se invece vi prende una voglia di bao o gyoza anche da portare via senza dubbio Badu è il migliore. Offre una vasta scelta di ravioli, bao e noodles di carne pesce e verdure anche per intolleranti al glutine.
Questi sono i posti che io amo frequentare spesso e volentieri quando ho voglia di uscire  dalla cucina italiana e tuffarmi in quella orientale, anche se sono sicura che presto nomi nuovi potanno aggiungersi a questa lista.