MY DIM SUM
📍Bari zona centro / Cucina fusion


Dalla sua apertura questo locale non smette di gratificarmi, sia in termini di cibo che di cortesia del personale. Insomma, ha tutte le carte in regola per essere da me consigliato.
Mancavo da un po’ è vero ma riconfermo il mio primo giudizio molto positivo, anche se questa volta ho voluto provare il loro ramen che ho trovato davvero interessante e abbondante, come consigliati sono anche gli udon. i gyoza e i baozi per i quali sono conosciuti.
Per il conto stiamo sui 20 euro a testa considerando che le porzioni non sono esigue.
Altra nota molto positiva da non sottovaluta il fatto che il locale apre dalle 11 della mattina fino a sera facendoci sentire un po’ cosmopoliti rispetto alla normalitĂ barese, favorendo quindi quelli che andando o venendo dalla stazione trovano in loro una alternativa al solito fast food.
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YUMIZAKAYA
📍 Bari zona centro / cucina giapponese


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Se siete abituati a vedere il ristorante giapponese come punto di riferimento solo per il sushi beh in questo Izikaya dovrete cambiare molto le vostre prospettive. Izikaya vuol dire trattoria e qui in questo ambiente tutto in legno, dai toni chiari e rilassante e un ambiente comunque molto intimo il sushi è almeno al momento escluso dal menĂą Spazio quindi ad altre proposte interessanti dal ramen, agli spaghetti ma soprattutto compare la Okonomiyaki la famosa frittata giapponese con all’interno gamberi e verdure incredibilmente goduriosa morbida ed estremamente direi un po’ pesante (almeno per me)  che consiglio assolutamente di provare e di dividere perchĂ© rischiate davvero di riempirivi subito e non mangiare altro. Gradita presenza da tenere in considerazione nel menĂą del locale i Teishoku i piatti serviti in un’unica portata a base di carne in abbinamento a zuppa riso e verdure. Basterebbe prendere anche solo quello per un pasto completo e senza neanche spendere molto.
La vera essenza di questo locale secondo me è il bancone dove ho mangiato e la cucina a vista dove poter ammirare lo chef in azione.
In totale il mio conto è stato di 46 euro a testa per 4 piatti che abbiamo diviso in due e un altro unico a testa insieme ad un calice di vino ma vi assicuro che essendo la mia prima volta volevo cercare di provare di tutto ma si può stare nettamente sotto quella cifra.
 FOOD DESIGN
📍Parco commerciale Santa Caterina / bistrot italiano


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Forse di questo locale non avete ancora sentito parlare ma se vi trovate al Parco Commerciale Santa Caterina e cercate un locale che non sia una classica catena di quelle presenti dappertutto all’interno dell’edificio nero che ospita Facile ristrutturare salendo una scala mobile trovate questo ristorante bistrot le cui proposte seppur molto basiche sono comunque da provare. Ho trovato davvero molta cordialità e simpatia nel servizio e per ciò che ho preso posso dirvi che era tutto ben fatto.
Devo però fare un appunto sulle porzioni sia del salmone che della caesar salad un po’ troppo risicate per il prezzo proposto, e meno male che ho usufruito di uno sconto del 20% avendo prenotato con The Fork ma senza di esso per un primo un secondo un’insalata e un antipasto e due ginseng e acqua avrei speso 25 euro a testa.
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PORZIONI DI PIZZA
📍 Bari zona centro / Pizza


Enrico Porzio raddoppia a Bari con questa apertura ma di pizza al taglio e rosticceria napoletana, con tranci dalla margherita a quelle farcite che vanno dai 2 euro in su.
Locale piccolino con solo qualche posto all’interno concepito perlo piĂą sull’asporto ed essendo una novitĂ ho trovato un po’ di fila ma devo dire smaltita anche molto velocemente. Ho provato sia la margherita che la salsiccia con crema di zucca, salsiccia e friarielli, porchetta e patate trovandole tutte ben condite ma ciò che non mi ha convinto era la massa poco croccante e sui bordi, un po’ gommosa e soprattutto poca sapiditĂ generica di tutti i pezzi ad eccezione di quella con la zucca. Insomma, tutto sommato mi aspettavo davvero di piĂą e non mi ha convinta.
I costi invece sono proporzionati e con due tranci quindi stando sotto i 5 euro potete ritenervi soddisfatti.
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LA PERNACCHIA
📍Bari quartiere Libertà / Cucina romana


Finalmente a Bari torna un’osteria romana e lo fa verso Piazza Garibaldi in un locale ben fatto dai toni bianco e nero e con una piccola saletta “esterna” dai toni invece più caldi. Alle pareti quadretti con frasi idilliache in romano che vi consiglio di fotografare (torneranno molto utili per esprimervi) e possibilità di mangiare anche al bancone. Menù quindi improntato sulla cucina romanesca a cui accompagnare del buon vino (consigliato il rosso della casa) a comiciare dagli antipasti con il tris di fritti composto dal carciofo alla giudia, supplì e polpetta di bollito e poi la trippa al sugo semplicemente perfetta dove è obbligatorio la scarpetta per leggere un messaggio sul fondo del piatto. Per il primo ottimi cavatelli con ceci e baccalà e una mezza delusione dalla carbonara nettamente sotto le aspettative rispetto ad altre mangiate in altre trattorie tipiche romane. Per concludere un maritozzo con crema di ricotta vaccina e visciole che personalmente mi è piaciuto molto. Restano da provare i secondi per il quale ho previsto una seconda tornata perché comunque il locale mi è piaciuto molto e va assolutamente provato anche per assaggiare qualcosa di differente. Il conto nel mio caso si è aggirato sui 27 euro a testa cifra che secondo me è corretta e da lodare il servizio sia in sala che in cucina attento e puntuale cosa non da poco visto che il locale era davvero strapieno.
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BIGA E FILA
📍 Bari zona centro/ Pizza

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Provato una fredda sera di gennaio dopo un film al cinema, di Biga e Fila mi avevano ben parlato per cui ero andata con le mie migliori aspettative ma come spesso accade ne sono uscita delusa. Ero li per la pizza quindi mi permetto di parlare solo di questo e anche del servizio che secondo me sarebbe da rivedere. Non è necessario portare le pizze dopo due minuti esatti in cui è stata servita un’altra cosa nel mio caso delle patatine fritte visto e considerato che il locale era vuoto e non avevi quindi nessuna fretta e non eravamo neanche in chiusura (non erano neanche le 21) Si tratta di semplice organizzazione che comunque ha portato un “piccolo” disagio, la pizza onestamente non si farĂ di certo ricordare con la stracciatella freddissima sopra che ha rovinato tutto il gusto. PossibilitĂ di avere con la maggiorazione anche impasti differenti e senza glutine e prezzi tutto sommato in linea con la media cittadina. Per quella cena abbiamo speso sui 17 euro a testa
SE TI Ä– PIACIUTA QUESTA CARRELLATA PROVA A VEDERE GLI ALTRI LOCALI VISITATI NEI MESI PASSATI. SUL BLOG TROVI TANTE UTILI GUIDE SU DOVE MANGIARE BENEV