Consigliare non è mai facile se poi devo pensare ad un posto tipico l’impresa diventa più ardua. Perchè da noi non esistono così tante trattorie tipiche come in altre città basti pensare a Roma che ne è piena anzi direi proprio che a Bari la denominazione trattoria è davvero poco diffusa.
Se però qualcuno mi chiede un consiglio su un locale tipico dove mangiare cibo del luogo spesso consiglio proprio la Uascezze perchè oltre ad essere molto gettonato fra i turisti lo è anche fra i cittadini.
Situato in un piccolo vicolo della città vecchia Corte S. Agostino il suo interno è tutto in pietra ed ha una serie di stanzette dove sono posizionati tavoli sedie e panche in legno. Sopra ogni tavolo potete trovare una candela consumata e sempre accesa ma anche qualche oggetto tipico e particolare come una macchina da cucire datata quasi a rievocare le vecchie case del borgo antico e soprattutto l’atmosfera di un tempo.
Il suo essere lo riflette in primis nel nome perchè “Uascézze!” in dialetto barese è il versavare del vino sulla tovaglia come una sorta di “Allegria!” magari dopo un brindisi molto festoso.
Viene da se quindi che il menù del locale è incentrato prettamente sul territorio partendo quindi dai tipici piatti baresi come patate riso e cozze, fave e cicorie, parmigiana, cozze ripiene, brasciole al sugo, zuppe di legumi e molto altro ancora.
A contorno di questi che in realtà sono preferiti soprattutto dai turisti abbiamo una vasta selezione di salumi e formaggi serviti con patè i sott’oli focaccia e taralli fatti in casa, pucce ripiene insalate e secondi di carne. Insomma devo dire che il menù di questo locale è veramente fitto di cose, ogni volta passo un sacco di tempo a scegliere cosa prendere perchè sono sempre alla ricerca di qualcosa che magari non avevo mai letto o assaggiato prima.
Per quella che è la mia esperienza ed essendo una che conosce bene la cucina locale devo dire che è uno di quei posti dove ciò che mangi è sempre una garanzia e il suo successo che è rimasto costante negli anni lo deve soprattutto a questo al fatto di non aver mai cambiato direzione e di non aver ma avuto intenzione di cambiarla; il fatto anche di non aver rinnovato il menù da un lato può essere sbagliato perchè rischi che il cliente abituale si scocci di trovare sempre le stesse cose dall’altro però lo fidelizzi perchè torna con la consapevolezza che sa di mangiare bene e rimanere soddisfatto.
Secondo la mia esperienza ci sono delle cose che non potete perdervi e qui dovete per forza assaggiare:
- il capocollo di martina affumicato in trullo
- il tagliere di salumi e formaggi
- la parmigiana di zucchine bianca
- i sott’oli
- purè di fave
- zuppa di cicerchie
- cozze ripiene
Il suo massimo questo locale lo da all’arrivo delle serate più miti e in estate, quando i tavolini vengono portati all’esterno in questa piccolissima corte e si mangia tutti insieme con le stelle che ti guardano dall’alto. Il buon cibo c’è, il vino è d’obbligo la bella compagnia è gradita.