“Donatella devi assolutamente venire in questo locale è incredibile ti piacerà da morire”
Ammetto che quando sento dire questa frase il più delle volte penso “ok lo provo ma vedremo” perchè il mio metro di valutazione come quello di tutti cambia ed è ovviamente soggettivo però ammetto che la persona che me l’ha detto che poi è una mia cara amica è una di quelle che insomma di locali ne gira ed ama mangiare bene.
Il nome non fa capire di cosa parliamo in effetti perchè Chotto Chotto ( un pò e un pò) è un locale di cucina nipponica con sprazzi pugliesi un incontro per molti azzardato invece per me davvero ben riuscito.
In Puglia il pesce la fa da padrona e soprattutto anche a Molfetta luogo dove è ubicato il locale che da dentro è semplicemente bellissimo curato nei minimi dettagli dai piatti con inciso il nome del locale, ai colori raffinati e alle opere d’arte alle pareti che possono essere anche acquistate dai clienti.

Se siete qui è perchè amate la qualità la raffinatezza e la cura delle materie prime proposte che non troverete tanto facilmente in giro. La cosa migliore quando si viene in posti del genere è secondo me lasciarsi affidare e consigliare ed è quello che ho fatto quando ho deciso di provare la Ventresca di Tonno O’ Toro (è la parte più pregiata del tonno nella tradizione giapponese, perchè è la parte più grassa, burrosa ed estremamente rara oltre che costosa) un sapore unico che si scioglieva in bocca mai mangiata in vita mia una cosa simile. Devo dire che su questo ero stata consigliata anche da un mio amico chef che conosce bene il locale.


Appetizer per stuzzicare il palato ce ne sono molti e sono tutti da non perdere ma dovendo scegliere ho optato per qualcosa che non ho mai trovato altrove le Polpette di schiuma di mare cioè polpette di pane con schiuma di mare, dressing di polpa riccio di mare e limone e quelle di baccalà entrambe le proposte sono delicate e si scioglievano in bocca ma hanno un  grande difetto sono una tira l’altra come anche i gunkan che se mi seguite sapete che insieme ai gyoza sono due delle pietanze giapponesi a cui non so resistere ed in questo caso ho provato quello con la ricciola un pesce divino ventresca di tonno e polvere di pesto e quelli con melanzana e ricotta all’interno, con pomodoro confit, stracciatella , riduzione di vincotto e soia, basilico con una sfoglia tirata bene e sottile.

Il menù è tutto bello e particolare ogni abbinamento si vede che è studiato e calcolato e non è facile scegliere ma sono qui anche per un piatto speciale e questo vi assicuro che è un fiore all’occhiello un gioiellino che non trovate davvero non dico da nessuna parte ma quasi gli Udon con il sugo della Pelosa che per chi non è di Bari potrebbe risultare difficile comprendere cosa sia. Dei grossi granchi dal carapace ricoperto di peluria setosa. Difficili ormai da trovare è un piatto che infatti non è in menù proprio perchè non è sempre disponibile ma che non potete perdere perchè è unico nel suo genere. Io sono stata fortunata e l’ho assaggiato e me ne sono innamorata a parte che gli udon come tipo di pasta sono anche indicati per quel tipo di sugo ma il piatto risultava come dico io bello “ciccioso” cioè succulento e godurioso che sicuramente nel tempo ricorderò.


Come quindi potete notare è molto forte l’influenza pugliese in tutti i piatti, trovate sempre qualcosa di locale Chotto Chotto rispecchia fedelmente la sua filosofia e riesce a far più che incontrare combaciare le due cucine senza che se ne possa rimpiangere ne una ne l’altra. Se poi devo dirla tutta i prezzi sono corretti e neanche troppo alti ed è un’esperienza che dovete assolutamente fare.
Tra i tanti locali che visito questo è uno di quelli dove vale la pena spendere perchè di sicuro non si esce affamati come spesso si crede e si dice e poi dove si provano sapori innovativi con abbinamenti particolari e materie prime raffinate.
Vi dico solo che io non vedo l’ora di ritornarci perchè avrei tanto altro da provare e da raccontarvi.