Marzo preambolo di primavera dove mi avrà portato mai?

A 90 km circa da Bari a Minervino Murge sorge Masseria Barbera una masseria agriturismo al quale si accede attraverso un lungo viale alberato. Interno in puro stile pugliese, tanto verde intorno una volta qui ti immergi davvero nella natura e nella tradizione. Il menù propone prodotti a km 0 prodotti direttamente dalla masseria o comunque provenienti da produttori locali. Il servizio è di ottimo livello e il menù interessante: ovviamente stagionale. Iniziate il vostro percorso con gli antipasti della casa, assaggiate la loro focaccia con lievito madre per il quale io ho richiesto il bis, fatevi incantare dalla loro pasta fatta in casa e come secondo non perdete la salsiccia di Minervino, e per finire non perdete i dolci tutti fatti in casa da loro dove il soufflé al cioccolato vi abbraccerà con il suo cremoso cuore fondente.
Assolutamente da tornarci magari in piena primavera per godere del pranzo all’aperto nel giardino.

Masseria Barbera
Masseria Barbera

Sapete quando si dice “lascia perdere non è fatto tuo”? Bene posso affermare che il ramen provato da Rui non è proprio fatto loro. Se con la cucina cinese se la cavano abbastanza bene ma non sono da considerare il meglio a Bari, con il ramen che ho provato da loro abbiamo toccato quasi il fondo. Da lasciare li quasi tutto intero, cosa che ho fatto. Sì, perché mangiare un ramen insipido, con carne durissima dentro, due foglie di cavolo cinese e degli spaghetti ristorante precotti è davvero troppo e non posso davvero nascondere il mio disappunto. Se quindi venite in questo locale tutto ma non quello.

Rui
Rui

Sapori toscani per questa vineria che negli anni ormai è diventata un punto di riferimento per chi ama bere in un locale tutto passione e pochi fronzoli circondati da tante bottiglie di vino provenienti da tutta Italia. La staffa l’enoteca dei bischeri è tra l’altro l’unico locale al momento a Bari che propone il lampredotto, lo street food fiorentino dalla ricetta storica unica nel suo genere, servito come si fa veramente in un morbido panino con salsa verde olio e sale. Tanto buono che l’ho divorato insieme ad un rosato locale. Si parla, si mangia toscano e lo si percepisce in tutto e per tutto.

La staffa
La staffa

Dal vino ai drink da Radicale, un locale in centro città elegante e raffinato. Specializzato in spirits drink e tapas è ideale per molte occasioni. Vi assicuro che i drink qui sono buonissimi e soprattutto originali sia nel contenuto che nella presentazione e mantengono sempre la perfezione, l’equilibrio e l’eleganza.
Da non perdere le tapas che li accompagnano su tutti ordinate la rivisitazione di patate riso e cozze in una cialda “cozza” di riso nero e i bocconcini al tartufo. Un posto di qualità gestito da ragazzi giovanissimi che sanno il fatto loro.

Radicale
Radicale

Una delle scoperte più originali di questo mese si trova nel centro storico di Molfetta ed è Sapemore, un locale interessante a cominciare dal suo interno con alle pareti cimeli datati, con un’ottima cantina di vini e un menù veramente molto particolare che spazia e anche tanto. Cucina semplice con sapori locali, ma molto particolare, accoppiamenti fantastici, materie prime ottime e grandissima cura per i dettagli ed infine particolare per me fondamentale un’ atmosfera tranquilla e rilassante. Personale preparato e gentile, cambiamenti sul menù dovuti anche alle disponibilità del pescato del giorno che per quanto possano sul momento farmi rimanere un po’ delusa sono davvero da apprezzare perché sta a significare cura e scelta di qualità di ciò che poi metteranno nel piatto.

Sapemore
Sapemore

Si pensa sempre che l’Assassina si possa trovare solo a Bari; invece, da Oliolà devo ammettere di aver mangiato la migliore assassina in assoluto. Lo so questa cosa vi scioccherà ed in realtà non pensavo neanche io di doverlo ammettere ma non solo era buona ma era anche abbondante e soprattutto economica rispetto a tante altre in giro. Da Oliolà c’è molto altro a cominciare dalle bruschette per le quali sono famosi che però non trovate la domenica (ed io ero lì appunto di domenica), tante pietanze originali che cambiano giornalmente e che per questo motivo vengono scritte su una lavagna che gira di tavolo in tavolo (carina come cosa ma non la trovo molto comoda) e poi l’olio che è stato il vero protagonista di tutto il mio pranzo poiché il locale nasce dal frantoio di Molfetta che si trova ancora li. Basti pensare che in questo locale la lista di attesa è molto lunga per cui mettetevi in coda perché ne vale la pena. Conto assolutamente di ritornarci perché mi è davvero molto piaciuto.

Oliolā
Oliolã

Ho aperto la porta rossa e sono entrata da Ianus piccolo wine bar accogliente in zona Picone a Bari. L’ho scoperto per caso una sera passandoci in macchina e vedendo molta gente fuori con bicchieri in mano che passava li serata mi ha così incuriosita che ci sono andata ma all’apertura; e così tra cocktail classici e rivisitati dove spiccano le proposte originali in cui si utilizzano anche tecniche di cucina e presentazioni inaspettate ho scoperto un bel locale che vale  e che è al momento uno dei locali su cui fare riferimento per bere fino a tarda sera.

Ianus
Ianus

28 in Via Amendola parente del famoso Piccinni 28 propone una cucina di tradizione ma reinterpretata in maniera moderna e raffinata. Molto bella la location dai toni scuri come anche i piatti che propone, posso dire di aver mangiato molto bene ma se devo fare un appunto c’è sproporzione tra i prezzi e le quantità, le porzioni dei primi che abbiamo assaggiato era davvero un po’ “miseri”, non certo mi aspetto piatti da trattoria ma qualcosa in più si poteva aggiungere. Mi resta da assaggiare da loro la pizza che purtroppo la domenica a pranzo non è disponibile.

 

28
28